Nel mondo quasi 46.000 adolescenti muoiono a causa di suicidio ogni anno – più di uno ogni 11 minuti. La maggior parte delle 800.000 persone che muoiono per suicidio ogni anno sono giovani e questa è la quinta causa di morte tra i 15 e i 19 anni. Sono i dati diffusi dall’Unicef in occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, dedicata al tema della salute mentale e psicosociale.

Nel mondo 1 adolescente su 7 fra i 10 e i 19 anni soffre di problemi legati alla salute mentale e secondo i dati di un sondaggio il 50% si sente triste, preoccupato, o angosciato. 

L’Unicef Italia ha lanciato la petizione “Salute per la mente di bambini e adolescenti”, che ha raccolto oltre 13.000 adesioni. L’obiettivo è quello di mobilitare l’opinione pubblica affinché sostenga le raccomandazioni che rivolge ai Ministri competenti in materia, per garantire investimenti e azioni di qualità volte a supportare e proteggere la salute mentale di ogni bambina, bambino e adolescente. 

Quasi la metà di tutte le problematiche legate alla salute mentale, denuncia l’Unicef, iniziano entro i 14 anni di età e il 75% di tutte le problematiche legate alla salute mentale si sviluppano entro i 24 anni, ma la maggior parte dei casi non viene individuata e non viene presa in carico.

Gli effetti della pandemia da Covid-19 hanno peggiorato la situazione. Sul tema l’Unicef Italia ha lanciato un sondaggio, realizzato sulla piattaforma digitale indipendente U-Report, sostenuta dalla stessa associazione, al fine di rilevare la percezione di benessere psicosociale e salute mentale fra un campione di adolescenti di età compresa fra i 10 e i 19 anni; su 194 rispondenti: il 28% si sente ottimista; il 12% triste; il 14% preoccupato; il 14% angosciato; ed il 10% frustrato. 

SaluteIn

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