Dal Congresso AICPE 2023 emerge quanto la chirurgia estetica sia parte integrante del recupero dell’equilibrio psico-fisico.
Firenze, maggio 2023 – Si è recentemente concluso il decimo Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (AICPE), che ha riunito circa 500 soci a Firenze per esplorare i temi più rilevanti per la professione del chirurgo plastico estetico. In questa decima edizione, l’attenzione si è concentrata sul ruolo terapeutico della chirurgia estetica come parte integrante del percorso clinico, volto a ripristinare l’equilibrio psico-fisico del paziente.
Durante il congresso, è stata organizzata una tavola rotonda dal titolo “Chirurgia plastica, medicina estetica ed oncologia: stato dell’arte e progetti futuri” con l’obiettivo di rispondere alla forte domanda delle pazienti oncologiche di recuperare la propria immagine corporea e, di conseguenza, l’armonia interiore. All’incontro, moderato dal Dr. Alessandro Casadei, hanno partecipato esperti come Mirco Casteller, psicologo e psicoterapeuta, Emanuele Bartoletti, presidente della Società Italiana di Medicina Estetica, Paola Varese, oncologa e direttrice della Federazione Nazionale Volontariato in Oncologia, Manuela Tonon, presidente dell’Associazione Amiche per la Pelle, Nicola Balestrieri, chirurgo senologo, Bruno Bovani, presidente del Gruppo Italiano sullo studio delle Tecnologie, e Claudio Bernardi, presidente dell’AICPE.
Nel novembre 2022, l’AICPE ha siglato un accordo con Amiche per la Pelle APS, un ente del Terzo Settore impegnato nella prevenzione del tumore al seno e nell’umanizzazione delle cure, al fine di essere in prima linea nel percorso di cura delle pazienti oncologiche italiane. L’associazione si impegna a offrire la propria esperienza in chirurgia estetica e ricostruttiva in tutte le regioni del paese per aiutare le pazienti affette da tumore al seno.
Secondo i dati del Registro Tumori, ogni anno in Italia vengono diagnosticati circa 55.000 casi di carcinoma mammario, ma l’aspettativa di superare o cronicizzare la malattia è ormai dell’90% dei casi, con un’età media di insorgenza del tumore sempre più bassa. Restituire a queste pazienti la possibilità di vivere una vita soddisfacente, consentendo loro di riacquistare fiducia in sé stesse e nel futuro, assume un’importanza sempre maggiore. L’aspetto estetico svolge un ruolo significativo nel recupero dell’armonia dopo un percorso terapeutico oncologico, poiché consente alle donne di riconquistare la fiducia perduta a causa della malattia.
La tavola rotonda a Firenze rappresenta un passo avanti in un ampio progetto nazionale che vede chirurghi plastici e specialisti di diverse branche della medicina collaborare insieme per rendere il percorso di cura della paziente oncologica più completo possibile. In ogni regione italiana, esistono centri dedicati alla cura del tumore al seno, noti come Breast Unit, dove la paziente viene seguita da diversi specialisti nel suo percorso di cura. Durante la tavola rotonda AICPE, si è riflettuto sull’importanza di migliorare la comunicazione tra chirurghi plastici, medici estetici, oncologi, radioterapisti, chirurghi generali e medici di medicina generale.
È emersa la necessità di sviluppare protocolli condivisi in tutte le unità operative, basati su evidenze scientifiche e su una casistica più ampia. La chirurgia ricostruttiva, in sinergia con la medicina estetica, può contribuire a prevenire e curare i danni provocati dalla chemioterapia e radioterapia, migliorando la qualità di vita delle pazienti e riducendo le interruzioni dei trattamenti antineoplastici legate agli effetti delle terapie sulla pelle. Tuttavia, al momento non esistono protocolli condivisi.
Il progetto coinvolgerà le principali società italiane di chirurghi plastici e medici estetici, come confermato dal Dr. Emanuele Bartoletti, presidente della Società Italiana di Medicina Estetica. AICPE e SIME collaboreranno nella raccolta di dati per studiare protocolli di cura della paziente oncologica che includano pienamente la chirurgia e la medicina estetica come strumenti per ripristinare l’equilibrio psicologico.
L’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (AICPE) è stata fondata nel settembre 2011 con l’obiettivo di promuovere la formazione e la pratica della chirurgia plastica estetica, facilitando lo scambio di conoscenze tra chirurghi qualificati. AICPE è affiliata con importanti organizzazioni internazionali come l’American Society for Aesthetic Plastic Surgery (ASAPS), l’International Society for Aesthetic and Plastic Surgery (ISAPS), la European Association of Society of Aesthetic and Plastic Surgery (EASAPS), la Société Française des Chirurgiens Esthétiques Plasticiens (SOFCEP) e l’Asociaciòn Argentina de Cirugia Estetica (AACE). L’associazione conta circa 450 chirurghi in tutta Italia come membri, i quali devono possedere una specifica e comprovata formazione in chirurgia plastica estetica e seguire un codice etico e di comportamento sia all’interno che fuori dalla sala operatoria. AICPE si impegna a tutelare i pazienti e i chirurghi plastici, disciplinando l’attività professionale, rappresentando i chirurghi plastici estetici in sedi istituzionali e scientifiche, e promuovendo la loro preparazione culturale e scientifica.