Nonostante il suo riconoscimento nel 2018 attorno all’omeopatia resistono ancora alcuni dubbi, che però ultimamente sembrano essere stati superati, stando almeno alle statistiche. Sempre più italiani scelgono i trattamenti omeopatici poiché naturali, efficaci e privi di effetti collaterali. Oltre la metà dei cittadini del Belpaese, il 57%, ha utilizzato l’omeopatia nel corso della propria vita. La fotografia emerge dall’indagine “Omeopatia: conoscenza e utilizzo in Italia”, secondo la quale in 8 casi su 10 il trattamento ha soddisfatto pienamente i pazienti e il 60% della popolazione pensa di ricorrere all’omeopatia in futuro.
Harris Interactive, importante società di indagini di mercato a livello internazionale, che ha condotto l’indagine, aggiunge che gli esperti hanno intervistato oltre mille italiani, formando un campione eterogeneo per genere, età, situazione socio-economica e provenienza geografica: è opinione condivisa che gli omeopatici siano medicinali sicuri ed efficaci, di cui viene anche apprezzata la naturalità e l’assenza di effetti collaterali. Non solo: chi ne fa uso ne ha anche un’adeguata conoscenza. Il 66% dei connazionali ha fiducia nella medicina omeopatica e il 77% la ritiene complementare alla medicina convenzionale.
Tuttavia, sottolineano gli esperti, per raggiungere un buon livello di consapevolezza è ancora necessario fare corretta informazione: l’86% degli italiani, infatti ha ammesso di conoscere l’omeopatia, ma solo il 26% sarebbe in grado di parlarne e spiegarla in modo corretto. Il termine “omeopatia” deriva dal greco e significa “simile alla malattia”. Per la legge Italiana ed Europea, con Omeopatia si intende un metodo diagnostico e di cura, basato sulla legge naturale secondo cui il “simile cura il simile”.