Le feste fanno rima con convivialità e anche tanto cibo, ma per chi soffre di reflusso i problemi di salute sono dietro l’angolo. Secondo gli esperti bastano però poche e semplici regole per godersi pranzi e cene senza risentirne fisicamente: con qualche semplice accorgimento alimentare e la consapevolezza di cosa bisogna evitare, è possibile godersi questi momenti felici senza dover temere il reflusso gastroesofageo. I nemici numeri uno sono i grassi: le fritture, le carni grasse e i formaggi stagionati possono aumentare la possibilità che il contenuto acido dello stomaco risalga verso l’esofago, provocando appunto il reflusso.

Attenzione anche ad esagerare con le spezie perché, soprattutto quelle piccanti come il peperoncino, insieme ad alcuni condimenti “pesanti” come l’aglio e la cipolla cruda possono irritare la mucosa dello stomaco e stimolare la produzione di acido, peggiorando il reflusso. Tra un brindisi e l’altro evitare l’alcol sembra davvero un’impresa, ma per chi deve fare i conti con il reflusso è bene limitarlo, se non ridurlo al massimo.

I cibi acidi vanno consumati con moderazione: gli agrumi, come arance, limoni, pompelmi e mandarini, sebbene ricchi di vitamina C, sono alimenti che possono stimolare la produzione di acido gastrico, scatenando il reflusso. Durante le festività, molte persone amano includere piatti a base di agrumi o salse acide, ma questi cibi possono essere davvero problematici. Infine è buona regola prediligere cibi freschi e cucinati in casa, ricordando che i cibi altamente processati, come piatti pronti, insaccati e cibi confezionati, spesso ricchi di conservanti, sale e grassi saturi, tutti nemici dello stomaco.

SaluteIn

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