Intervista esclusiva di Antonello Sette a Brunello Pollifrone, tesoriere della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri e presidente Albo Odontoiatri dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Roma

Dottor Pollifrone, dopo la tornata elettorale di gennaio si respira aria nuova nella Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri?

“Ci sono stati cambiamenti importanti nei vertici istituzionali nazionali. A vincere è stata la lista i cui coordinatori erano il dott. Andrea Senna, presidente dell’Ordine di Milano, e il sottoscritto, presidente di Roma. Senna è stato eletto presidente dell’Albo Nazionale degli Odontoiatri. A me è stato riservato l’onere e l’onore di diventare Tesoriere della Federazione nazionale”.

La sua elezione è stata salutata come una svolta o, se preferisce, come una pagina nuova che era sin qui rimasta chiusa per diverso tempo?

“L’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Roma torna a essere rappresentato nell’esecutivo nazionale, di cui il tesoriere è parte integrante, dopo quasi 15 anni di assenza. Il ruolo, che mi onoro di ricoprire, è molto importante perché coinvolge la gestione economica in un unico bilancio, sia della componente medica che di quella odontoiatrica”.

Quali sono gli obiettivi che si propone di realizzare la lista che ha vinto le elezioni?

“L’obiettivo principale è innanzitutto quello di garantire un’autonomia gestionale da parte delle due professioni, medica e odontoiatrica, all’interno di una casa comune, dove le scelte vengono fatte con una condivisione di intenti e di prospettive”.

Il ruolo degli odontoiatri è stato per troppi anni sottovalutato…

“Sottovalutato non direi, ma con un tesoriere odontoiatra è in qualche modo garantito il nostro ruolo all’interno della Federazione. Mai come ora, è necessario ristabilire un rapporto sereno e collaborativo fra le due componenti professionali”.

Vuol dire che, come tesoriere, si propone da fare da trait d’union, spazzando via le passate frizioni e incomprensioni?

“Come tesoriere nazionale, mi propongo di contribuire a un consolidamento dei rapporti, fra medici e odontoiatri, che negli anni passati non sono stati sempre idilliaci. Ora bisogna voltare pagina sul passato e aprire un capitolo nuovo di ritrovata unità e condivisione”.

Voi siete quindi fautori convinti di un clima più sereno?

“Lei ha colto nel segno. È necessario ristabilire da subito un clima più sereno e più collaborativo, senza polemiche e, peggio ancora, divisioni. Pur essendo due professioni diverse, ci accumuna un interesse primario: la salute dei cittadini ”.

L’esito delle elezioni apre una prospettiva nuova anche per noi fruitori delle attività mediche e odontoiatriche?

“Il nostro principale scopo resta quello di garantire un miglioramento continuo della qualità della vita dei cittadini, che non contraddice, anzi avvalora la difesa del ruolo e della professionalità dei medici e degli odontoiatri, che ne sono i protagonisti attivi. Dobbiamo costruire una professione con regole chiare e condivise per meglio tutelare un bene senza uguali: la salute delle donne e degli uomini di questo Paese”.

SaluteIn

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