Perché un alimento ricco di vitamine o di nutrienti fa ingrassare o fa male? Oppure perché vi sentite meglio al mare piuttosto che in montagna? O perché un nuovo progetto che vi appassiona vi incute comunque timore e ansia? La risposta c’è! La troverete nel nuovo libro della dottoressa Lucilla Ricottini “Il metodo dei biotipi dinamici”, una guida specifica e messa a punto in tanti anni di studio e pratica con i pazienti, che contente di ottimizzare il proprio stato di salute.
Quali aspetta affronta il suo libro e perché vale la pena leggerlo?
Da ben 37 anni m’interesso a questo tema perché vengo da una scuola di omeopatia, che ha approfondito a lungo l’universo del biotipo. Nel 2000 feci un corso sulla PNEI, la psico neuro immuno endicronologia, ovvero una scienza che mette in correlazione vari sistemi. Sempre più ho preso consapevolezza del fatto che noi esseri umani attiviamo diversi ormoni nel corso della nostra vita che influenzano il sistema immunitario, il temperamento ed il carattere, rispondono allo stress. Insomma mettendo insieme questi diversi apparati, si capisce come mai l’organismo risponde globalmente. Ma a seconda del biotipo, e qui entriamo nella specificità, ovvero a secondo della base genetica che abbiamo, il circuito di adattamento allo stress viene stimolato in modo diverso e dunque reagiamo in modo diverso da persona a persona. Pensiamo alle persone che si ammalano dopo un’emozione, a quelle colpite a livello endocrino, o a chi mangia male e s’intossica: siamo sempre di fronte a tante reazioni. La mia intuizione è stata quella di associare queste diverse reazioni al nostro biotipo. Da allora ho sviluppato un metodo, che ho condiviso con i colleghi medici, ed ho voluto scrivere un libro che spieghi a fondo i meccanismi legati al biotipo. Un tema certamente affascinante, ma del quale si sa poco. Per questo “Il metodo dei biotipi dinamici” si rivolge ad una platea molto ampia: ai colleghi medici, che vogliono approfondire questo argomento, ma anche a tutte le persone che semplicemente vogliono ottimizzare il loro stato di salute.
Questo porta ognuno di noi ad avere anche un approccio più attivo nella vita di tutti i giorni?
Certamente! L’ambiente in cui viviamo può aver influito nel favorire certi biotipi invece che altri, ma dato che l’ambiente stesso possiamo crearlo NOI, siamo parte attiva nel raggiungere uno stato di equilibrio e benessere. Mi spiego meglio: sapendo come funziona il mio corpo ed il mio specifico organismo, posso lavorare sul circuito Pnei, aggiungendo elementi di forza e togliendo quelli di debolezza. Consideriamo inoltre che conoscere il biotipo è utile a qualunque età, ma può essere particolarmente determinante nella fascia d’età tra i 25 e 55 anni, quando è molto dinamico. Ognuno di noi ha una struttura predisposta a sviluppare la migliore versione di noi stessi: per questo il mio libro è rivolto principalmente alle persone perché diventa prevenzione. La vera prevenzione è infatti legata allo stile di vita. Diventando pro-attivi, ci si prende cura di sé stessi.
Lei ha messo a punto un percorso pratico in 5 step per misurare il proprio biotipo, che definisce “dinamico”. Come funziona?
Nel libro è possibile trovare un test in cui s’individua la fisiologia della persona e che spiega il biotipo “dominante”; ma considerate che il biotipo può variare nel corso del tempo e con gli anni e noi possiamo orientarci ogni volta sulla versione più “forte”. Pensiamo, ad esempio in ambito sportivo, che fino all’penultima Olimpiade gli atleti venivano allenati proprio a seconda del loro biotipo. Nel libro indico per i 4 biotipi quali sport sono più adatti, che tipo di yoga prediligere, se più meditativo o più attivo, fornisco anche indicazioni per i genitori sull’atteggiamento educativo da tenere con i propri figli in base al loro temperamento. Il biotipo ci consente dunque di capire che tipo di lavoro fare su ogni singola persona.
E poi lei dà anche alcuni preziosi consigli. Ce ne svela qualcuno in anteprima?
Parlo di “5 step” per ogni tipo di biotipo dinamico: il primo è quello della depurazione perché per alcuni c’è bisogno di drenare liquidi; oppure per chi brucia molte calorie do indicazioni sull’assunzione di antiossidanti; ed ancora per chi tende ad intossicazioni alimentari, spiego come approcciare ad una corretta detossicazione. Poi è possibile trovare molti spunti sugli alimenti consigliati, che danno apporti vitaminici di cui le persone hanno bisogno (anche per i vegetariani) con le fonti proteiche più adatte. C’è molta attenzione al mangiare bene e sano, alle diete, per questo fornisco uno schema alimentare sia “standard”, sia pensato per regimi alimentari specifici. Ad esempio mi soffermo sulla dieta mediterranea, spiegando per quale biotipo è più indicata, idem per la chetogenica, ma sempre con la raccomandazione di rivolgersi al proprio medico. In linea generale cerco sempre di motivare le scelte che propongo. Poi do suggerimenti sullo sport più adatto in base al tipo di muscolo o al tempo di recupero. Porto degli esempi tratti dalla vita dei grandi personaggi pubblici come politici, attori, personalità mondo scientifico, così che le persone possano riconoscersi in loro e comprendere qual è il potenziale di ognuno. Sono tutte persone di successo quindi è anche un invito a non sedersi e a superare i propri limiti.
E per chiunque volesse fare il test gratuito per scoprire a quale biotipo appartiene, ecco il link: https://www.biotipologiadinamica.com/test/