Se la stagione delle allergie entra nel vivo, la prima difesa viene dalla tavola e la prevenzione deve iniziare già in età pediatrica. Gli allergeni, infatti, entrano nel nostro organismo attraverso la mucosa respiratoria, ma soprattutto attraverso quella intestinale, che nei primi mesi di vita è molto permeabile, favorendo il passaggio di grandi molecole. Per questo, affinché le pareti della barriera intestinale si sviluppino in modo adeguato e non permettano il passaggio di molecole come gli allergeni, va prestata molta attenzione agli alimenti che costituiscono la dieta del bambino, raccomandano gli esperti.

Molti studi a tal proposito hanno confermato la necessità di inserire alimenti come l’uovo, il grano dopo il sesto mese di vita, quando la barriera intestinale si è già sviluppata. Nel nostro Paese inoltre gli allergici rappresentano circa il 20% della popolazione ed il fenomeno appare in crescita costante proprio tra i più piccoli.  C’è chi aveva già stimato che un bambino su due sarebbe stato allergico dunque il ruolo dell’ereditarietà è determinante: un bambino con genitori non allergici ha il 12% di possibilità di manifestare disturbi allergici.

Raccomanda Mauro Minelli, specialista in allergologia e immunologia e responsabile per il Sud della Fondazione italiana di Medicina personalizzate: “Per prevenire le allergie è importante curare il nostro microbiota, in quanto i batteri presenti nell’intestino dei bambini nelle prime settimane di vita extrauterina, se non adeguatamente calibrati, potrebbero influenzare lo sviluppo del sistema immunitario e predisporre ad un maggior rischio di sviluppare allergie ed altre disfunzioni”.

SaluteIn

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